I quattro comuni dell'Oasi Tepilora vantano un ricco patrimonio di cultura immateriale, che affonda le sue radici in tempi lontani e ancora oggi rivive in occasione di eventi e sagre: momenti speciali in cui la popolazione condivide riti e simbologie suggestive.
Si parte il 16 e 17 Gennaio con la festa di Sant'Antonio Abate, particolarmente sentita in tutti e quattro i comuni: le celebrazioni prevedono l'accensione di un fuoco in piazza, processioni, distribuzione di dolci tipici, balli e musica. La festa di Sant'Antonio dà ufficialmente avvio al periodo di Carnevale, detto “Carrasecare”, altro momento di grande partecipazione in cui sfilano maschere e carri allegorici; a Lodè è peculiare la figura de su Maimone, un fantoccio realizzato con stracci, sughero e paglia che nasconde una damigiana che viene riempita di vino al suo passaggio di casa in casa. Il vino viene poi offerto a tutta la comunità durante i festeggiamenti, come simbolo di fertilità e augurio di abbondanza. I Riti della Settimana Santa scandiscono il tempo antecedente la Pasqua e testimoniano un legame molto profondo con una tradizione religiosa fortemente influenzata dalla dominazione spagnola sull'Isola: dal Giovedì Santo alla Domenica di Pasqua è un suggestivo susseguirsi di riti e processioni, dai Misteri alla Via Crucis scandita da canti chiamati gotzos, fino alla deposizione di Cristo chiamata “s'iscravamentu”, al seppellimento chiamato “s'interru” e alla Resurrezione con l'incontro, “s'incontru”, tra i simulacri della Madonna e del Cristo Risorto portati in processione. Suggestivi anche i riti di accensione dei fuochi nella notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 Giugno, mentre a Novembre è ancora viva la tradizione di “sos mortos” in cui i bambini vanno di casa in casa per raccogliere cibo e doni per le anime dei defunti. Oltre alle festività più celebri e condivise, il calendario annuale dei quattro comuni è costellato da festività religiose particolarmente sentite dalle singole comunità (San Giorgio, con una suggestiva corsa dei cavalli, e La Madonna dell'Annunziata a Bitti; Su Remediu e Sant'Anna a Lodè, Nostra Signora degli Angeli a Torpè, la Madonna del Soccorso e San Michele a Posada) e da eventi culturali, enogastronomici e turistici come l'Estate Posadina e Autunno in Barbagia a Bitti, che prevede momenti culturali improntati sulla tradizione e l'identità, degustazioni e mostra mercato di prodotti e artigianato tipici del territorio.